7 cose che abbiamo scoperto sul nuovo Mac con M1

un'immagine di m1 il nuovo SoC progettato da Apple

I nuovi Mac col SoC Apple Silicon chiamato M1 sono arrivati e sono già stati testati a fondo. Benchmark, velocità delle applicazioni, software non supportati, , stanno tenendo banco nei principali blog del settore. Anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo avuto modo di testare i nuovi Apple Silicon. Nello specifico, abbiamo provato a fondo il modello Mac Mini 2020 con M1, con 256 giga di SSD e 8 giga di RAM.

Dopo alcuni giorni di prove fatte da noi e dopo una settimana di approfonditi test dei possessori dei nuovi macbook con architettura ARM, abbiamo pensato di pubblicare questo articolo in cui raccontiamo le 7 novità del nuovo Mac con M1.

1) le prestazioni del Mac Mini con M1

Tramite il software geekbench abbiamo testato le prestazioni del nuovo Mac Mini con M1, il risultato? Fenomenale. Il punteggio raggiunto sfiora i 7400 punti.

Il nuovo Mac mini con M1 batte con scioltezza la quasi totalità dei mac, viene battuto solo da i MacPro e  iMac carrozzati, che però costano 5 o 6 volte tanto.

Vi diciamo solo che se la gioca con il MacPro base 2019, costo: 6500 euro.

BenchMark del Mac Mini 2020 con M1

Classifica per BenchMark. di tutti i Mac.

2)  Come si comporta nell’utilizzo il Mac Mini con M1

Alcuni possono pensare che queste prestazioni siano effimere, o solo un punteggio che non rispecchia l’utilizzo reale.  Abbiamo perciò messo il nuovo Mac Mini sotto sforzo (anche se il Mac Mini 2020 non conosce fatica.

Renderizzando  un video con il software Reaper (che comunque è un software che gira su M1 in emulazione) si sono raggiunti tempi dimezzati rispetto allo stesso lavoro fatto con un macbook pro del 2018.

Le app si aprono in un instante e qualsiasi operazione risulta fulminea.

Conclusione? Le prestazioni del nuovo Mac mini sono eccellenti.

3) Boot con VoiceOver

Sappiamo che VoiceOver ci assiste in ogni passaggio di installazione del sistema operativo.

Ma Apple si è spinta oltre. Ora anche la scelta del disco in fase di boot è accessibile con VoiceOver. Prima per selezionare una chiavetta o una partizione bisognava andare alla cieca, ora c’è lo screenReader di supporto.

4) Applicazioni Universal Binary

Le applicazione definite Universal Binary sono applicazioni sviluppate nativamente sia per i sistemi x86 di Intel, sia per i sistemi con architettura ARM. Perciò i software sviluppati in universal binary riescono a sfruttare l’intera potenzialità di un Mac Mini con M1.

Tutte le app Apple sono native e prestanti con i nuovi mac, ma anche moltissime applicazioni di terze parti sono già in grado di girare nativamente sui nuovi mac con Apple silicon, citiamo queste ad esempio:

Chrome, Transmit, Fantastical e moltissime altre.

5) Le applicazioni  non ottimizzate e rosetta 2

Molte applicazioni però,  non sono ancora ottimizzate per M1.

Per non ottimizzate intendiamo che lo sviluppatore non è ancora intervenuto per il porting a universal binary.

Se siete ben informati,  sapete bene che le app intel possono  avviarsi con  i mac m1, tramite rosetta 2, uno storico emulatore utilizzato da apple nella prima transizione  da ARM,   a x86. Dai nostri test con il Mac Mini con M1: le app avviate con rosetta 2 si avviano molto velocemente e le operazioni  delle app sono molto veloci.  Citiamo  alcune app che abbiamo testato: Reaper, Word, zoom.

6) Pacchetto Office

Office gira senza problemi sui nuovi Mac con M1, Microsoft ancora non ha ottimizzato il software per apple silicon, ma sappiamo che sta già lavorando per rendere la suite ottimizzata per i nuovi M1.  Rosetta 2 si comporta benissimo, Word, excel e powerpoint  funzionano ottimamente.

7) Le app per iOs e iPadOs su Mac

Una delle novità più interessanti dei nuovo mac con m1 è la possibilità di scaricare software sviluppato per iphone e iPad.  L’architettura se ci pensate è la stessa,. Abbiamo provato diverse app, come: BoForAll, ENVision, Sullivan+, OrariTreno e altre app. Siamo molto sorpresi dell’accessibilità di tali applicazioni. Si navigano con i classici comandi di VoiceOver.

Interessanti sono le app OCR come ENVision e Sullivan, siamo riusciti con successo a sfruttare il riconoscimento istantaneo del testo. A breve pubblicheremo il video.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*