Giornalisti. Attenzione ai falsi ciechi!

Normalmente il nostro blog, come sa chi ci segue, rimane neutrale dinanzi alle lotte della categoria dei non vedenti e ipovedenti.

Sin dall’inizio abbiamo scelto di rimanere politicamente autonomi da qualsiasi associazione o unione, diffondendo solo quelle notizie tecniche utili all’integrazione con il mondo che ci circonda, in sintonia con quello che offre la tecnologia design for all introdotta da Steve Jobs ed Apple.

Ecco, oggi veniamo meno a questo proposito e ci uniamo alle file di tutti coloro che protestano contro l’inverosimile ma reale caccia alle streghe nei confronti di quelle persone ritenute falsi ciechi!

Forse questa nostra decisione matura anche per il fatto che spesso, troppo spesso, viene citato l’uso dell’iphone o dell’ipad da parte di questi ipotetici falsi ciechi?

Forse continuare a leggere sui giornali quasi settimanalmente che chi usa il touch screen è un falso invalido che, oltre ad avere una normale vita sociale, online e nella vita reale, non fa altro che rubare i soldi allo stato, ci indigna e ci spinge ad uscire dal nostro silenzio per riflettere ad alta voce su alcuni stereotipi giornalistici?

Oppure anche noi vogliamo difendere e riconoscere l’importanza dell’impegno e la fatica di tanti amici e follower che quotidianamente dimostrano di aver la voglia e la forza di superare qualsiasi barriera , psicologica, tecnologica o politica per condividere le loro esperienze utili ai più!

Comprendiamo che nominare i prodotti apple porta con sè automaticamente un po’ di popolarità, ma approfondiamo e vediamo quanto è irresponsabile chiamare in causa una persona solo perché usa il touch screen o Facebook.

In primis, come testimonia quotidianamente il nostro piccolo sitarello, essere in grado di controllare l’iphone o l’ipad non è mai stato facile o naturale per una persona con problemi visivi. Ma, facilitato da una tecnologia unica al mondo, chiamata universal access , integratanativamente nei prodotti apple che permette alle persone con disabilità visiva di accendere una voce che legge lo schermo o una sorta di lente che ingrandisce le scritte, diventa tranquillamente fattibile accedere alle informazioni che non si possono raccogliere tramite l’uso degli occhi con lo zoom e lo screen reader. .

Seconda cosa: scegliere un prodotto di questo genere non è una scelta dettata dalla moda o dalla tendenza, ma quasi un percorso obbligato fra quello che passa lo stato impegnando migliaia di euro a persona e quello che è disposto a spendere l’invalido, sia in termini economici sia in termini di impegno personale , per raggiungere un accettabile grado di autonomia che gli permette di svolgere task quotidiani, non dico alla pari, ma in sintonia con il mondo in cui si trova a vivere, lavorare e respirare; in generale. Per esempio alcuni prodotti dedicati, pur essendo utili possono costare circa 1200 euro all’ A.S.L., e quindi alle nostre tasche di contribuenti , mentre se si utilizza l’iphone , il cosiddetto prodotto mainstream, possiamo cavarcela con meno di 0,89 euro acquistando un app, che ci permette di gestire l’organizzazione dei viaggi , effettuare prenotazioni, gestire le proprie finanze, acquistare libri e, addirittura, consultare le nostre cartelle mediche!

Infine, siamo consapevoli che condannare chi truffa lo stato o il prossimo in generale è un’aspirazione che guida l’operato di molti e, , soprattutto, favorisce gli stessi ciechi autentici e i veri ipovedenti, ma crediamo fermamente che le truffe si contrastano con la serietà intellettuale e non con parole facili facili come Facebook , iphone o apple! Scrivere un articolo ridicolo su come un falso cieco usa alcune tecnologie , oltre a rinnegare le fatiche che i veri ciechi fanno in ogni minuto della loro giornata , confonde l’opinione sociale, ingenera sospetti nella collettività e rende ancora più difficile e misterioso individuare e condannare le miserevoli azioni di coloro che effettivamente e tranquillamente rubano e ingannano il prossimo.

Ogni mestiere ha le proprie responsabilità e noi oggi ci appelliamo al senso di onestà professionale e chiediamo che i giornalisti rispettino il proprio mestiere ! Le persone hanno il diritto di essere informate sui fatti accertati e non sulla base degli stereotipi pregiudizi sociali, i ciechi hanno diritto di essere come gli altri, anche a costo di usare il touch screen o Facebook !

E se tutto va nel verso giusto, allora anche i ciechi possono arrivare a far parte dello sforzo nazionale , lavorando , pagando le tasse e soprattutto facendo spendere meno in termini di aiuti assistenziali sotto forma di ausili dedicati o servizi di chi sa quale natura parlante magica o misteriosa.

Quindi alimentare il pregiudizio che il non vedente non può adeguarsi al mondo che lo circonda diventa quasi un insulto alle capacità mentali di chi ha il certificato medico di cieco totale, ma non per questo deve rinunciare all’uso delle proprie potenzialità personali, professionali e psicologiche.

Oggi come oggi molti di noi sono impegnati seriamente , durante il loro tempo libero per testimoniare buone prassi, trasmettere strategie e consigli su come affrontare le sfide che propone la vita quotidiana e sinceramente sentir dire che costoro sono falsi ciechi e parassiti sociali, solo perché cercano di non rimanere nel letto dalla mattina alla sera, diventa una barriera sociale veramente insuperabile.

I ciechi mancano sì della vista, ma non per questo non possono vedere , capire e partecipare alla vita sociale; anzi spesso loro, dovendosi impegnare quasi il doppio per rimanere a galla, sviluppano capacità costruttive che possono fare da stimolo e perchè no esempio a molti soggetti di oggi ben posizionati nelle varie gerarchie sociali e dirigenziali!

Ecco concludiamo, facendo un accorato appello al buon senso di chi ci conosce, ci affianca o ci soccorre giorno per giorno ! Aiutateci a dire no , a smascherare le bugie e a combattere le superficialità! Non vogliamo un aiuto finanziario , siamo riconoscenti di quello che abbiamo, ma vogliamo sfruttare al meglio le nostre possibilità e capacità personali, non essere di peso a questa società che, lo sappiamo bene, fa fatica ad andare avanti e affronta una crisi economica non indifferente!

Non vogliamo che si fermino le investigazioni sui falsi ciechi, ma auspichiamo vivamente che i giornalisti prendano la sana abitudine di approfondire le questioni , per svolgere al meglio il loro compito di informare e far conoscere veramente le vere truffe a quelli che si fidano ancora di loro e continuano a leggere i giornali!

Cari giornalisti, fate pure il vostro mestiere e fatelo bene, ci guadagniamo tutti!!

cari amici non vedenti e ipovedenti , se volete dedicare un pò di tempo per divulgare le vostre attività fateci sapere , segnalando il vostro sito , profilo facebook , twitter o semplicemente raccontando le vostre piccole ma importanti vittorie! magari è arrivato il momento di metterci tutti insieme per organizzare una seria campagnia tramite tutti i canali , siti e vari strumenti che conosciamo e usiamo quotidianamente. inviateci una mail , specificando anche le vostre disponibilità al solito indirizzo : info@universalaccess.it

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