Ci voleva tanto? no, ci voleva saperlo prima!

salve a tutti, sono Chiara.

24 febbraio 2013: avevo l’iphone solo da 6 giorni, gentile presente della mia dolce metà; (se così non fosse stato, di certo apple non mi avrebbe ancora fra i suoi clienti…).

Credo non ci sia bisogno che mi dilunghi più di tanto sul trauma che rappresenta il passaggio ad un touchscreen per noi non vedenti…

quel giorno, volevo una cosa sola: non mi interessava mangiare, bere, dormire, insomma, non mi interessava vivere; volevo solo scrivere un sms di auguri ad una persona! solo che, generalmente, quando scrivo sms e particolarmente a questa persona, non ho proprio il dono della sintesi…

se solo questo signore fosse nato una settimana prima, avrei risolto come sempre: avrei scritto un testo da pc, lo avrei inviato via bluetooth al mio Nokia e poi lo avrei spedito via sms, il tutto in forse 3 minuti.

ma, tra le mie disgrazie, c’è anche quella di avere ancora pc con windows,
all’epoca itunes non sapevo nemmeno cosa fosse e non era quella la mia unica lacuna; insomma, non c’era rimedio se non sedersi ad un tavolo così da avere l’aggeggio posto almeno su una superficie stabile,armandosi di santa, santissima pazienza che, generalmente non è una virtù di cui sono dotata ma che il festeggiato del 24 febbraio, misteriosamente, riesce a tirarmi fuori.

le 10 di mattina; apro una nota perché così almeno evito di inviare per sbaglio cose incomprensibili e comincio a scrivere ad una velocità pressoché calcolabile con l’espressione una lettera al minuto; sembra corto un minuto ma provate un po’ a contarlo? ed è appena il caso di menzionare le numerose perdite di tempo a causa di errori!

arrivano come nulla le 2 mentre io non mi sono alzata nemmeno per andare in bagno e commetto l’errore micidiale, letale: quello di mettere del testo, parecchio testo, nel punto sbagliato della nota; ok, ci vuole una pausa, la nota non è persa, è solo da modificare un po’… ma il mio relax è subito rovinato da un altro atroce dubbio: ma come farò poi a trasformare questa nota in sms?

copiare e incollare? dio mio, chissà se si può fare e con che razza di contorsione delle mani!

casualmente, telefona il collega del mio compagno già possessore di iphone da qualche mese, l’asso di briscola! gli sottopongo il mio problema e mi dice: semplicissimo! ci sono un sacco di app che fanno ciò che vuoi tu! app?

secondo voi, potevo avere idea di come scaricare una app, di come installarla? sapevo a mala pena cosa fosse una applicazione … e poi, possibile che, co sto coso, anche la cosa più banale si debba fare con una app?

non è possibile, ci deve essere un’altra soluzione, altrimenti torno al Nokia, dovessi anche mettere a rischio la mia relazione sentimentale!

chiamo un altro amico che mi apre le porte del paradiso, informandomi dell’opzione condividi sotto la nota che, ovviamente mi era sfuggita.
sono le 3 ormai, 5 ore che mi occupo di un messaggio di auguri e questo mio amico, così, quasi distrattamente, aggiunge: ma perché non ti compri la tastiera bluetooth esterna? cosa cosa cosa cosa? quale tastiera?

quel giorno, sulla città in cui vivo, sono scesi più di 30 cm di neve e, se c’è una cosa che odio, è stare fuori con la neve; circa 45 minuti dopo questa telefonata, dopo aver scavalcato con agilità felina più di un mucchiazzo, uscivo tutta sorridente dall’apple store con la mia tastiera esterna!

il tempo di compiere il mio dovere di cittadina responsabile (quel giorno c’erano le elezioni politiche), di cercare di tornare a casa, abbinare il preziosissimo oggettino all’iphone e, alle 19 circa, l’sms veniva composto in un minuto e quando forse il destinatario disperava ormai di ricevere i miei auguri, veniva spedito!

visto? era cosÏ semplice! ci voleva tanto? no, ci voleva saperlo prima!