Pillole… Le finestre come guardarci dentro esplorazione ed elementi…

l'immagine contiene Siri su Mac, attivato su scrivania

Le finestre di Snow leopard

come per Windows, anche snow leopard ha il suo interfaccia gui, ovvero, un interfaccia a finestre.
Le finestre sono lo strumento principale per far sí che l’utilizzatore possa dialo-gare col sistema che, altrimenti, sarebbe irraggiungibile da noi.
come per chi usa Windows, anche con il nostro mac, il metodo migliore per conoscere la finestra del finder è esplorarla, ma come farlo?
per fare le prime prove, apriamo una cartella del finder, che ne so, lavoriamo sulla car-tella applicazioni…

apriamola con il comando:
cmd + shift + a.
di default siamo posizionati sull’elenco delle applicazioni installate sul nostro mac, elen-co esplorabile muovendosi con le frecce, ma ben altro c’è a disposizione nella nostra finestra, ecco come imparare a conoscerla!

esplorazione della finestra

Innanzi tutto,, per poterci ben rendere conto di com’è fatta la nostra finestra, do-vremo far sí che il nostro voiceover sia posizionato nell’angolo in alto ¬†sinistra dello schermo…
Come farlo?
possiamo usare delle combinazioni di tasti, come vo + shift + inizio, per arrivarci, in ma-niera elegante, ma noi che partiamo dall’inizio useremo un metodo, altrettanto efficace, anche se molto meno raffinato, ossia:
premere vo + freccia sinistra finchè non sentiremo il classico “tump tump tump” che caratterizza il bordo di un elemento.
eccoci, quindi, arrivati nell’angolo in alto a sinistra della nostra finestra…
a questo punto, con la combinazione di tasti:
vo + freccia destra
andremo a esplorare elemento per elemento, cosa ci propone questa nostra en-tità.

Gli elementi della finestra

il primo oggetto che avremo sotto il cursore voiceover, sarà il pulsante di chiusu-ra.
se cliccato, con vo + barra spazio, chiuderà, come si può intuire, la fine-stra stessa.
In seguito, ecco il pulsante contrai.
questo bottone, se cliccato con vo + barra spazio, contrarrà (o rimpiccio-lirà) la nostra finestra ripresentando la scrivania.
se avete fatto la prova, ecco la necessità di riprendere la nostra finestra delle applicazioni…
niente paura, procedete come segue:

  • aprite la finestra ad elenco che mostra le finestre aperte con vo + f2 f2
  • posizionatevi sulla voce relativa alla cartella appplicazioni e date invio

ora siamo di nuovo al punto precedente la nostra contrazione, proseguiamo nella nostra esplorazione.
Ecco il pulsante zoom.
questo oggetto gestisce le dimensioni della finestra, se cliccato con vo + barra spazio, non darà effetti tangibili con lo screenreader.

La barra strumenti

proseguendo nel nostro tour guidato, incontreremo una stringa di testo, nel nostro caso applicazioni, che non sarà altro che il titolo finestra…
ancora vo + freccia destra ed ecco un pulsante chiamato:
pulsante della barra strumenti.
questo non è altro che uno switch, se premuto nasconde la barra degli strumenti e se ripremuto, sempre con vo + barra spazio, la fa riapparire…
se procediamo con vo + barra spazio, ecco un elemento assai interessante, appunto, la barra degli strumenti.

interazione e barra degli strumenti

grazie a quest’oggetto di sistema, proveremo ad affrontare il concetto di interazio-ne…
l’interazione, in snow leopard, introduce un concetto totalmente nuovo in ambiente in-formatico per disabili visivi.
chi viene da windows con jaws, infatti, non ritroverà alcuna similitudine con que-sto screenreader, quindi bisognerà prestare una buona attenzione a questo concetto.
interagire con un oggetto, infatti, significa, letteralmente, entrarci dentro, muovercisi all’interno, in tutte le direzioni, cliccare ecc… senza mai, agire al di fuori di esso.
L’interazione con un oggetto, nel nostro caso, si attiva con la combinazione di tasti:
vo + shift + freccia giù.
e si disattiva, intuitivamente, con la combinazione di tasti:
vo + shift + freccia sù.
ora interagiamo con la barra strumenti ed esploriamola!

esplorazione della barra degli strumenti

eccoci, dunque, all’interno della nostra barra degli strumenti ed ecco, di nuovo, una se-rie di oggetti da navigare:

indietro gruppo:
interagendo con un gruppo ne vedremo le caratteristiche, in questo caso, ci saranno i pulsanti per andare sù o giù di livello tra le cartelle.

vista gruppo:interagendo con questo gruppo vedremo come si potrà cambiare la nostra vi-sualizzazione del finder che abbiamo già accennato nella pillola sul finder pub-blicata in precedenza.visualizzazione rapida pulsante e azioni, pulsante menù.cliccando questo pulsante, apriremo una tendina dove potremo osservare diverse voci che sono relative alla nostra cartella applicazioni.
nuova cartella, comprimi cartella ecc…
tutte voci che, però, avremo a disposizione anche nel menù archi-vio.ulteriori pulsanti della barra strumenti pulsante a comparsa:questo elemento, se cliccato, ci aprirà un’altra tendina che ci mostrerà ulteriori funzioni disponibili per la barra strumenti.
di default, avremo il pulsante per attivare la ricerca e null’altro.
questo menù potrà variare a seconda di eventuali tools che potremo in-stallare cammin facendo.

nota:

avrete notato come questa barra strumenti proponga elementi che possono esser atti-vati o da barra men√π o con tasti rapidi.
quest’oggetto, infatti, per un non vedente, può risultare farragginoso nell’uso ed, infatti, di solito, non vien usato molto dagli utenti voiceover, mentre, per chi vede, pare esser uno strumento assai comodo.

La barra laterale (sidebar)

togliendo l’interazione con la barra strumenti, attraverso l’uso del tasto:
vo + shift + freccia sù
e procedendo con vo + freccia destra, ecco che incontriamo uno strumento assai parti-colare, la barra laterale (o sidebar).
voiceover la raffigura come una tabella ed, in quanto tale, potremo interagirvi…
ma a cosa serve la barra laterale del finder?
questo elemento mostra le varie risorse del nostro mac e, sopratutto all’interno di sof-tware di video scrittura, ad esempio, diventaerà importante per gestire le proce-dure di salvataggio, come lo sfoglia in windows.
accingiamoci, dunque, a capirne la struttura.

barra laterale e sua esplorazione

dopo aver interagito con la tabella, eccoci all’interno della sidebar del finder.
il comportamento di quest’oggetto è dinamico, quindi avremo modo di notare come si sia già posizionati sopra la voce applicazioni…
se ci sposteremo, andando ad atterrare su altri elementi, il fuoco di voiceover andrà direttamente nella finestra, che ne so, della nostra cartella home…
per tornare nella barra laterale, in seguito, dovremo tornare, con vo + freccia destra, nel-la nostra sidebar stessa.
se proseguiremo, dopo la finestra applicazioni, ancora verso destra, troveremo informa-zioni relative agli elementi nella nostra cartella e lo spazio ancora disponibile sul nostro hard disk.

Fabio Strada

aggiungo un paio di osservazioni che sviscerano alcuni degli elementi che hai toccato.
attenzione: queste osservazioni forse complicano un po’ le cose. chi sta muovendo i primi passi sul mac, pu√≤ conservarle per quando avr√† acquisito un pochino di pratica in pi√π e vorr√† magari approfondire ulteriormente il discorso sull’interfaccia e sui com-portamenti di VO. ¬†
la prima osservazione riguarda il pulsante di chiusura della finestra che si trova nell’an-golo in alto a sinistra di ogni finestra del mac.
questo comando, come detto da vainer, serve per chiudere la finestra e corrisponde al comando da tastiera Command-W.
una cosa utile da sapere, per chi arriva da windows ed √® nuovo sul mac, √® che nel sistema del mac, a differenza di windows, chiudere una finestra e chiudere un’applica-zione sono due concetti distinti.
noi siamo abituati a windows dove, se chiudiamo la finestra dell’applicazione attiva, au-tomaticamente chiudiamo anche l’applicazione stessa: il classico Alt-F4.
nel mac, invece, se chiudiamo la finestra con Command-W o col pulsante in alto a sini-stra, l’applicazione rimarr√† aperta, seppure senza finestre.
infatti, se proviamo per es. in textedit, ad aprire un documento e poi a chiudere la fine-stra con Command-W, se poi ci spostiamo con VO+frecce, VO ci dir√† “textedit non ha finestre”. se attiviamo la barra dei menu con VO-M, ci accorgeremo che i menu attivi sono ancora quelli di textedit. basta spostarsi dal menu apple, il primo a sinistra, in a-vanti con la freccia destra, e incontreremo il menu dell’applicazione che reciter√† ap-punto “textedit”.
dunque, avremo un’applicazione attiva, sebbene priva di finestre. per chiudere l’intera applicazione, e non solo le sue finestre, si usa il comando Command-Q, che corrispon-de al comando “esci da…” (nell’esempio che abbiamo fatto sar√†: “esci da textedit”).
un’altra precisazione che torna utile a questo riguardo √® che, a differenza di windows, nel mac la barra dei menu non compare all’interno della finestra dell’applicazione attiva, ma lungo il bordo superiore dello schermo. ci sar√† dunque un’unica barra dei menu, il cui contenuto cambia a seconda di qual √® l’applicazione attiva. ecco spiegato come mai un’applicazione pu√≤ essere attiva ed avere i propri menu pur non avendo finestre aperte.
tutto quanto detto fin qui vale in tutte le applicazioni ad eccezione del finder. il finder in-fatti √® un’applicazione con uno statuto particolare e privilegiato: √® un’applicazione che √® sempre attiva, in quanto in pratica fornisce l’interfaccia dell’utente col sistema; non √® quindi possibile chiuderla. infatti, la sua icona nel dock sar√† sempre attiva. e non esiste il comando Command-Q nel menu del finder. ne risulta quindi che possiamo chiudere le finestre del finder, ma mai il finder stesso. e infatti, anche quando ogni fine-stra √® chiusa, rimarr√† sempre attiva la scrivania del mac, che √® l’elemento di base dell’interfaccia e del finder stesso.

seconda osservazione
vainer ha parlato della barra laterale del finder. abbiamo visto che esplorandola e cam-biando l’elemento selezionato, la finestra del finder si aggiorna e il focus di VO viene sbalzato fuori dalla barra. questo risulta un impiccio se vogliamo usare la barra laterale per sfogliare le varie cartelle ed elementi del computer. il comportamento in realt√† si verifica quando nell’utility VO abbiamo impostato il puntatore mouse che segue il curso-re VO. se impostiamo il mouse che ignora il cursore VO, potremo tranquillamente navi-gare la barra laterale senza venir sbalzati fuori appena selezioniamo un elemento diver-so. in alternativa, se vogliamo mantenere l’impostazione del mouse, possiamo sgancia-re temporaneamente i cursori con il comando VO-Shift-F3 mentre navighiamo la barra laterale. per selezionare un elemento al suo interno, a questo punto dovremo premere i tasti VO+barra spazio. al termine dell’operazione possiamo riagganciare i cursori sem-pre con VO-Shift-F3.

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