Signal, applicazione di messaggistica sicura, tutela privacy e accessibile.

l'immagine contiene un paio di screenshot di signal

In questi giorni si fa un gran parlare di Signal, un’applicazione arrivata alla ribalta dopo il caso dell’aggiornamento dei termini della privacy di WhatsApp.  Nei ultimi giorni Facebook, società che oltre a possedere l’omonimo Social Network, controlla WhatsApp e Instagram, ha aggiornato i termini delle privacy dell’applicazione di messaggistica più usata al mondo. In realtà, come hanno spiegato gli esperti di sicurezza, è normale che le società aggiornino le policy sulla privacy e, a dispetto di quello che in molti hanno scritto, per gli Europei le cose non cambiano grazie alla protezione offerta dal GDPR. Whatsapp, infatti, non può utilizzare i nostri dati personali per fini di marketing o di filiazione, ma solo per fare analisi sul funzionamento dell’app.

In un comunicato ufficiale, anche WhatsApp ha smentito che ci siano dei cambiamenti nel modo in cui sono condivisi i dati su Facebook: «Non ci sono modifiche alle modalità di condivisione dei dati di WhatsApp nella Regione europea (incluso il Regno Unito) derivanti dall’aggiornamento dei Termini di servizio e dall’Informativa sulla privacy. WhatsApp non condivide i dati degli utenti WhatsApp dell’area europea con Facebook allo scopo di consentire a Facebook di utilizzare tali dati per migliorare i propri prodotti o le proprie pubblicità».

Anche se in Europa WhatsApp non raccoglie i dati per fini commerciali, ottiene comunque troppi dati. Nasce così il progetto Signal, sviluppato da ex developer di Whatsapp.

Signal è un’applicazione di messaggistica disponibile per iPhone e per il mondo Android, Signal raccoglie un solo unico dato, il nostro numero di telefono. Se paragoniamo Signal a una qualsiasi app  di messaggistica o ad un social network, Signal è l’app che tutela meglio la nostra privacy.

Inoltre supporta il protocollo end-toend:

La crittografia end-to-end ha lo scopo di impedire la lettura o la modifica segreta dei dati, ad eccezione del vero mittente e dei destinatari. I messaggi vengono cifrati dal mittente, ma la terza parte non ha un mezzo per decifrarli e li memorizza in forma cifrata. Il destinatario recupera i dati cifrati e li decodifica da sé.

Cosa si può fare con Signal

Signal è un’app semplicissima da usare, una volta scaricata dai rispettivi store, si inserisce  il numero di telefono, si aspetta l’sms di conferma e si può cominciare a chattare. Attualmente Signal non ha nulla da invidiare a WhatsApp.

Con Signal è possibile:

  • creare un gruppo
  • mandare messaggi vocali
  • condividere foto.
  • Ricevere notifiche.

In poche parole si può fare tutto ciò che farete con altre app come whatsapp o Telegram.

Discorso Accessilbità

L’accessibilità di Signal è ottima. Usando VoiceOver sono davvero pochi i problemi riscontrati.

Nello specifico, i bug di accessibilità che abbiamo rilevato sono:

  • focus di VoiceOver intercetta solo l’orario e non tutto il messaggio (
  • focus di VoiceOver intercetta solo l’area della durata del messaggio vocale. Per attivare il vocale, bisognerà fare doppio tocco li.
  • impossibile  leggere conferme di lettura.

Abbiamo già provveduto a segnalare i bug di accessibilità.  Se riscontrate altri bug o problemi, scriveteci nei commenti.

1 Commento

  1. Questo è quanto riscontro io su iPhone 8 con iOS 14.3 e Signal 5.2
    Quelli riportati non sono tutti bug, ho inserito anche suggerimenti di implementazione che mi sembravano ovvi.

    Voiceover
    * Quando dall’elenco delle conversazioni se ne apre una, a volte il focus di voiceover si posiziona all’inizio di tale conversazione, questo è un problema soprattutto se la chat è bella lunga e noi ovviamente vogliamo leggere gli ultimi messaggi.
    * Il pulsante per andare a fondo della chat non è etichettato ed anche premendolo l’elenco dei messaggi scorre in basso fino all’ultimo per poi ritornare su fino al primo, quindi il focus rimane sempre all’inizio;
    * A volte, quando dall’elenco delle chat si entra in una conversazione, il cursore di voiceover rimane bloccato sul nome del destinatario in alto e non è possibile avanzare con i flick a destra, in tal caso si può ovviare muovendo un dito sullo schermo;
    * Quando si fa il doppio tap col secondo trattenuto per inviare un messaggio vocale, se poi si scorre col dito verso l’alto, per mantenere attiva la registrazione anche togliendo il dito, non si sente più voiceover quindi non è possibile trovare il pulsante per inviare il messaggio;
    * Con i messaggi vocali voiceover non legge chi l’ha inviato, se il mittente o il destinatario;
    * Con voiceover non è possibile muoversi avanti e indietro nella traccia del messaggio vocale, cosa invece possibile per chi vede e non usa voiceover;
    * Quando il focus di voiceover è su un messaggio di testo o vocale, non è possibile utilizzare i flick verticali per eseguire delle azioni sul messaggio, bisogna invece fare un triplo tap o doppio tap con secondo prolungato e poi avventurarsi nella barra degli strumenti che compare in basso.

    Interfaccia visuale
    * Quando si invia un messaggio vocale, le scritte che indicano la durata della registrazione, oppure che permettono di cancellare e inviare il messaggio non sono contrastate, quindi non facilmente distinguibili per gli ipovedenti

    Devo ancora testare se voiceover riesce a leggere le notifiche di quando un messaggio non viene recapitato a causa di un errore.
    Ho provato anche la versione desktop per Mac e ad un test veloce non sembra brillare per accessibilità, alcuni problemi possono essere aggirati tramite le scorciatoie da tastiera ed usando il tasto tab. Il problema principale mi è sembrato la navigazione all’interno di una conversazione che non è non sono riuscito ad eseguire col focus di voiceover, se invece si riesce a portare il focus di sistema nella conversazione allora si può navigare tra i messaggi col tasto tab e riprodurre i vocali col tasto invio.

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